venerdì 17 febbraio 2012

L'occupazione italiana della Grecia. La strage di Domeniko

E' passato da una settimana in Italia il giorno del ricordo. Il ricordo delle Foibe e dell'espulsione degli italiani dall'Istria, il cosiddetto ESODO.
Dal 1940 la Grecia ha subito innumerevoli catastrofi nella sua storia. La guerra contro l'Italia, l'occupazione militare, la guerra civile, la dittatura militare e ora i Diktat della Trojka.
Siamo stati a Domeniko, un paese vicino a Elasona, circa 25 km da Larisa, in Tessaglia, dove il 16 febbraio 1943 la divisione Pinerolo comandata dal generale Benelli, uccise a sangue freddo 154 civili, quasi tutti uomini con l'eccezione di due donne, di Domeniko, Damasio e Mesochorio, per rappresaglia contro un attacco degli andartes, i partigiani greci. Distrussero la vita economica di Domeniko, che ebbe 140 morti, e lasciarono una ferita che oggi resta ancora aperta nell'intera comunità.
I responsabili dell'eccidio raccontarono le gesta come un atto quasi eroico. Lo dicono i documenti ufficiali dell'esercito italiano
La strage venne compiuta in più luoghi. Quello di Kaykaki, dove si commemorano ogni anno le vittime, ha visto il maggior numero di uccisioni

IN QUESTO LUOGO SONO STATI ASSASSINATI 118 UOMINI DI DOMENICO, 5 DI DAMASIO, 12 DI MESOCHORIO IL 16 FEBBRAIO 1943 DALL'ESERCITO DI OCCUPAZIONE ITALIANO
ASSOCIAZIONE DI DOMENICO DI LARISA
DOMENIKO 1943 
KAYKAKI 1943 

UNA DONNA DI DOMENIKO ACCENDE DELLE CANDELE DI FRONTE ALLA CHIESA

DIETRO LA CHIESA


LA CROCE SUL MONUMENTO AI CADUTI

DOPO AVER RECITATO LA PREGHIERA

INTERNO DELLA CHIESA




UN PERENTE DI UNA VITTIMA

PARENTI DELLE VITTIME

LA COMMEMORAZIONE UFFICIALE






OMELIA DEI POPI




IL SINDACO DI ELASONA GIORGOS PASCHOPOULOS LEGGE IL DISCORSO DI COMMEMORAZIONE

STATHIS PROMIADIS. PER PRIMO HA COMINCIATO UNA BATTAGLIA LEGALE CON LO STATO ITALIANO
PERCHE' FOSSE RICONOSCIUTO IL CRIMINE

LETTURA DEI NOMI DEGLI UCCISI. A DIFFERENZA DELLE COMMEMORAZIONI ITALIANE, DOVE AL NOME DEL CADUTO SI RISPONDE "PRESENTE", I GRECI RISPONDONO "ASSENTE"




IL SINDACO DI ELASONA HA APPENA DEPOSTO UNA CORONA DI FIORI

LA CONSOLE ONORARIA ITALIANA A ELASONA, ANGELA ROMANA, DEPONE UNA CORONA DI FIORI
E' LA SECONDA VOLTA CHE L'ITALIA E' PRESENTE UFFICIALMENTE. LA PRIMA VOLTA FU NEL 2009 
SALUTO MILITARE AI CADUTI

IL LICEO DI DOMENIKO DEPONE UNA CORONA DI FIORI

IL GINNASIO DI DOMENIKO


LA SCUOLA ELEMENTARE DI DOMENIKO



ANGELA ROMANO

UN SECONDO LUOGO IN CUI GLI ITALIANI UCCISERO GLI ABITANTI DELLA ZONA, SULLA STRADA PER DOMENIKO




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